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LA MIA FAN FIC

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TwilighterN1
icon10  view post Posted on 23/2/2010, 21:51




Allora... non so se sono molto brava a scrivere, però, mi piace.


Genere: Horror
Personaggi:
- Sophie: è la mia migliore amica, ha 17 anni (come me), è timida, e molte volte insicura, per i continui litigi con sua madre è quasi sempre triste e arrabbiata con il mondo. Sà però essere comprensiva e riesce sempre a trovare il consiglio giusto, inoltre sa cavarsela se si trova nei pasticci.
- Io: sono la protagonista che narra la storia in prima persona e mi chiamo Martina (ma nella realtà mi chiamo Rebecca) e interpreto un personaggio iper attivo, un po' introverso ma con una grande vitalità nello svolgere compiti e ricerche. Vivo a Forks e ho 17 anni, la mia media scolastica è 8 e mezzo e in educazione fisica sono una pessima sportiva, ma mi piacciono moltissimi sport tra cui nuoto, Karate, Sci, Pallamano, pallanuoto, pallavolo e yoga. I miei hobby sono leggere, scrivere e inventare storie, stare al computer e altro ancora. Adoro la musica e per concludere amo stare con i miei amici. Ho gli occhi azzurri, i capelli biondi, un naso osceno e orrendamente brutto e delle guance ciccione.

---- N.B. Questi erano soltanto i principali personaggi -----
Ce ne sono anche altri come:

- Mamma Marzia: è una mamma premurosa e dolce, sempre disponibile nel momento del bisogno. Ha 43 anni ed è una scrittrice di successo.
( oddio... forse proprio di successo no, però... ha scritto comunque, già tre libri). Ha gli occhi azzurri di media grandezza e i capelli biondo ramato, un nasino grazioso e stretto e delle orecchie un po' appuntite.

- Papà Luigi: è un padre simpatico e sempre allegro, molte volte anche buffo e comico, ma serio allo stesso tempo (ovviamente si fa per dire... eheheh!!!). Come lavoro fa un po' di tutto, scrive, inventa, progetta...
Ma sto divagando. Ha 44 anni, capelli castano scuri, occhi grandi e verdi, un naso a patata e una bocca discretamente piccola. Ama leggere -come me- e cucinare.



La mia miglior nemica
Capitolo 1

Uffa... la scuola... ma chi è l'intelligentone che l'ha inventata? Va beh, tocca andarci, pazienza. Allora mi alzo, rifaccio il letto, va do in bagno, faccio una doccia veloce e mi fiondo verso la colazione. Il tavolo della sala è imbandito di cose assai deliziose; ci sono ogni tipo di dolci pietanze, tra cui cacao, tartine con la marmellata, fette di pane e nutella, caffèlatte, miele, succo di mele, succo di pera e biscotti al cioccolato. Sicuramente è stata mia madre a prepararmela, dato che vuole che abbia energia nel corso della giornata. Decido per prima cosa di assaggiare pane e nutella, poi, mi capita un occhio sull'orologio e mi rendo conto che sono leggermente in ritardo, così decido di bere il caffèlatte e subito dopo lavarmi i denti e prendere lo zaino. Saluto il mio gatto, Sammy, dò un bacio a papà, che è ancora un po' assonnato mentre si legge il giornale con una tazza di caffè forte in mano, seduto sulla poltrona della sala. Esco chiudendo forse un po' troppo rumorosamente la porta di casa e prendo dalla tasca le chiavi della mia Vespa. I miei (pur avendo 17 anni) non si sono ancora decisi ad acquistarmi una macchina, ma non importa. Arrivo davanti all'atrio della scuola dieci secondi prima che suoni la campanella e mi dirigo nella mia classe ancora un po' scombussolata per non aver digerito la colazione. Mi siedo vicino alla mia migliore amica Maya che stamattina mi sembra molto pallida, ma non ci faccio poi tanto caso. Stamattina abbiamo biologia, subito dopo matematica, lezione di teatro e poi due ore di educazione artistica. Oggi la giornata è corta e penso che uscirò un po' con i miei amici dopo aver fatto i compiti. < Maya, ti va di uscire oggi? > dico alla mia migliore amica < ok, magari mi organizzo un attimo con i compiti e poi vedo di farti sapere...> lascia la frase in sospeso e il professor Laiton è appena entrato in classe, con uno strano paio di occhiali beige sulla fronte. Passa ad ognuno di noi una provetta e per banco, ci affida un microscopio. Intanto che io e Maya lavoriamo lei solleva la testa e si copre il naso, come se non potesse respirare. Allora allarmata le chiedo: < Maya, ti senti bene?> lei scuote la testa, si riprende un attimo e mi dice: < Sì... credo... scusa, non lo so..> <vuoi che ti accompagni in infermeria?> <no, non preoccuparti...>. Allora decido di lasciarla stare, magari è solo assonnata o triste. Finita la nostra lezione ci dirigiamo nell'aula di matematica. Finite tutte le lezioni saluto gli amici e torno a casa per fare i compiti per il giorno dopo. Entro in casa e c'è una strana armonia... :woot:




Capitolo 2
Papà è seduto sul divano che canticchia una strana canzoncina, deve essere piuttosto di buon umore oggi. Mah... Che strano... Non mi sento molto bene... credo di avere la febbre. Non so... Decido di salire in camera mia a stendermi un attimo sul letto subito dopo aver salutato papà. Sto per aprire la porta ma mi fermo. Sento qualcosa che non va. La mia camera è in ordine come al solito, certo, ma non ha quel normale profumo di giglio. L'odore che sento adesso non è assolutamente normale. Tutto oggi sembra non essere normale. Persino io mi sento diversa. La mia temperatura solita è 35 gradi. Me la sono appena misurata e oggi ammonta a 39. Non è possibile. Non può essermi salita di colpo. Stamattina sembravo una volpe, in poche parole stavo proprio in ottima forma! Cosa mi sarà successo? Va beh. Mentre accendo il computer per fare una ricerca di storia mi cade l'occhio su una foto. Ci siamo raffigurate io e la mia migliore amica. Ma certo! Sophie, oggi anche lei stava male e quindi mi avrà attaccato lei l'influenza. Quasi quasi la chiamo per sapere come sta. Con decisione afferro il telefono e compongo il numero dei Block. Cavolo, c'è la segreteria. Non importa. Richiamerò più tardi.
***
Finita la mia ricerca controllo le email ricevute. Ce n'è una della mamma. Sicuramente me la avrà mandata dal lavoro, le rispondo subito e inizio a battere le dita stanche e magroline sui tasti pesanti della mia tastiera:

Ciao Mamma, ho ricevuto la tua email e volevo riferirti che sto bene. Credo di avere un po' di febbre ma non volevo dirtelo per non farti preoccupare troppo. Adesso che leggi la mia email non fare la apprensiva e soprattutto non chiamarmi troppe volte. Ho molti compiti per domani. Ti voglio bene, ciao Martina.
Dato che ho finito i compiti e ho risposto alla mamma posso rilassarmi decisamente. Accendo lo stereo bianco che si trova su una mensola rosa inchiodata alla parete gialla della mia camera e seleziono la canzone My heart will go on (la famosa sigla di titanic). Dopo di che spengo il PC e mi butto sul letto sfinita.
***
Devo essermi addormentata perchè adesso mi sveglio di soprassalto e ad un tratto mi sento tremendamente bollente, come se stessi per esplodere fuori dal mio corpo da un momento all'altro. Inoltre ho una tale rabbia dentro di me. Si sono arrabbiata, ma il problema è che non so con chi. Ora mi sporgo in avanti e inizio a fare scatti strani.. mi sento forte, addirittura pericolosa.. cosa mi succede? O mio dio... che sta succedendo... cosa... io... io sono...
Wrooooooooooaaaaaaaaaaaaar!!!!!!! Mi scaglio violentemente contro la scrivania, Dio solo sa quello che mi sta succedendo...
Una cosa però la so: niente sarà più come prima.
***
Sono scioccata... incapace di liberarmi da quello che io credo sia un incubo. La differenza è che se lo fosse mi sveglierei e tutto passerebbe. Ma non è così. Io mi sono trasformata in un qualcosa che nemmeno io so chi sia questa lurida bestia che è rinchiusa nel mio corpo. Sono una lupa. Sono accovacciata sul tappeto rosa, con l'aiuto delle mie zampe anteriori mi tengo la testa. Mi dirigo gattonando verso lo specchio. Ammiro il mio pelo rossiccio con sfumature verdognole. Che fine ha fatto la docile Martina? Non sono più io! Vorrei prendere a calci tutti in questo momento. Ma chi è stato così crudele da ridurmi così orrib... Un rumore interrompe i miei pensieri.. mi ero dimenticata che non ero da sola in casa...

image


Per il terzo capitolo dovrete aspettare ancora un pochino..

Capitolo 3
Cosa posso fare? Papà sta per salire le scale e io cosa farò ? Potrei lasciare che mi veda così? Un lupo.. Ancora non ci credo.. incapace di potermi credere così mi dirigo verso la porta della mia stanza. Cavoli! Le unghia delle zampe graffiano la moquete.. che mostro sono diventata? Incapace di girare la chiave nella serratura con i denti, sentendo dolore cerco di fare meno rumore possibile ma mio padre riesce a sentirmi e bussa alla porta. Io non rispondo..
Tesoro? Stai male? >
Cerco di placare la rabbia che ho dentro di me e penso ai momenti sereni passati l'estate scorsa. Ha funzionato! Sono tornata com'ero.. ma tanto so che non tornerò mai più come prima.. Mi affretto a rispondere al papà: < Si.. insomma.. Credo di avere la febbre, ma va tutto bene - ovviamente non era vero -, non preoccuparti per me..>
< Ma ne sei proprio sicura? Vuoi che ti prepari un tè?>
< No, grazie papà.. sto bene, sono solo molto stanca.. credo che mi farò un bella dormita, buonanotte papà.. salutami la mamma, dille che ero stanca e mi sono messa a letto, ok?>
< O piccola, buona notte>
***
Ora è tutto più tranquillo, o quasi.. non sò nulla della mia nuova natura, ma presto ne scoprirò qualcosa in più..
Quanto tempo sarei rimasta così?
Questo non lo so, ma fatto sta che l'unica cosa da fare stanotte è capire cosa e com'è succesto questo..
 
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*Ran*
view post Posted on 28/2/2010, 12:00




che bello l'hai postata anche qui!!! ^^ Beh io i miei commenti li ho già fatti.. .-.
 
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TwilighterN1
view post Posted on 1/3/2010, 19:17




Si si.. Comunque grazie per l'immagine di sopra..
 
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TwilighterN1
view post Posted on 3/5/2010, 17:11




CAPITOLO 4
Ed eccomi qui. Qui nella mia stanza troppo piccola per un essere delle mie dimensioni. Un licantropo, ancora non ci credo. Non può capitare a me. Dev'essere qualcos'altro che c'è sotto. Non posso essere spuntata fuori dal nulla. Deve esserci una motivazione, anche se non so ancora darmi una risposta ben precisa alla domanda "com'è successo tutto questo?". Accendo velocemente il computer cercando di fare meno rumore possibile. Carico la pagina web di Google e digito solo una parola, che però dice tutto: LICANTROPO. Mi rendo conto solo adesso di averlo scritto a cartteri cubitali ma l'importante è riuscire a scoprire la verità. Premo invio e clicco sul primo risulato che mi si presenta davanti. Leggo più velocemente possibile il lunghissimo testo che mi si presenta davanti e i miei occhi focalizzano tre sole parole: gene.. trasmissione.. genetica
Ecco che tutto si fa più chiaro nella mia mente e cerco di non trarre conclusioni affrettate. C'è qualcuno che mi ha fatto diventare così e sono sicura che riuscirò a scoprirlo.
 
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*Ran*
view post Posted on 11/5/2010, 14:49




cortino cortino.. ò.ò
 
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TwilighterN1
view post Posted on 11/5/2010, 15:10




te l'avevo detto però che non è finito!! XD
 
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*Ran*
view post Posted on 13/5/2010, 14:13




ah già!! xD
 
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TwilighterN1
view post Posted on 3/6/2010, 15:31




adesso sono troppo impegnata per finirlo..
bell'avatar! ^ ^___^
 
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*Ran*
view post Posted on 25/12/2010, 21:31




e adesso?? *w*
Dai che sono curiosa di sapere come finisce la cosa!! xDD
 
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TwilighterN1
view post Posted on 26/12/2010, 21:56




Mah.. non so se la continuerò!
Forse quando sarò meno impegnata e quando sarò ispirata!! ^^
Tra un pochino arriva il librooooo
 
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9 replies since 23/2/2010, 21:36   61 views
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